Arte

Wolfgang Bloch fields

The Colors of Coincidence, no. 164 – 2003, oil on canvas and metal, 61 x 70 in. – Wolfgang Bloch

Wolfgang Bloch nasce nel 1964 a Guayaquil, Ecuador, in un’area poco abitata e immersa nella natura. Passa la propria infanzia nei campi a giocare, sporcandosi le mani con la terra, e a viaggiare nei sedili posteriori di una Wolkswagen con i genitori e i tre fratelli, ammirando dal finestrino tutti i paesaggi ecuadoriani.

Guayaquil, Ecuador

L’attività pittorica di Wolfgang, influenzata dalla natura e da enormi spazi, si divide in due filoni. Il primo ricorda l’espressionismo più astratto di Mark Rothko nell’ultima fase della sua carriera, i Color Field Paintings, in cui le forme distese dal colore con campiture sfumate e in bande orizzontali o verticali su di uno sfondo di un solo colore, denotano composizioni meno oggettive rispetto a quelle precedenti del surrealismo. Bloch nei suoi The Colors of Coincidence sembra ritrarre, anche nel nome stesso, ciò che Rothko scriveva dei suoi nuovi quadri: l’arte è “un’avventura in un mondo sconosciuto, che può essere esplorato solo da coloro che intendono assumersi il rischio” (Manifesto pubblicato il 13 giugno del 1943 sul New York Times).

The Colors of Coincidence, no. 117 – 2007, oil on reclaimed wood, 23 x 48 in. – Wolfgang Bloch

Accomuna i due artisti l’abbandono della terra natale e l’arrivo negli Stati Uniti, dove Wolfgang approda all’età di diciotto anni e frequenta l’Art Center College of Design a Pasadena, in California. L’ambiente multiculturale e l’approccio pratico alla disciplina artistica rendono Wolfgang un pittore rigoroso nella tecnica e nello stile, ma dinamico e sperimentale nello stesso tempo. Diplomatosi in grafica e design, inizia a lavorare in scrivania davanti al computer per Gotcha Sportwear a Irvine, nonostante la sua vocazione fosse dipingere su materiali, come legno di recupero, cartone, carta e tessuti, meglio se di scarto o usati, e sporcarsi le mani come faceva da bambino.

design & illustration

Dopo 4 anni abbandona il lavoro come grafico e inizia a lavorare freelance, principalmente per le compagnie della surf industry. Nel 2000 Billabong gli commissiona un dipinto per la sala principale della nuova sede. Qui Bloch dimostra capacità pittoriche su grandi spazi, le stesse che caratterizzano la tecnica dei muralisti messicani e di Rothko poi, che ne seguì il movimento, nato nel 1910 con la rivoluzione messicana e divenuto internazionale nel 1930.

Color Field Paintings, oil on canvas, late 1940’s – Mark Rothko

Ma come succede ad ogni artista, la cui vita spesso è attraversata da grandi dolori, Rothko morì infatti vittima della propria depressione, Wolfgang Bloch visse un periodo di conflitti interiori e insicurezze, ‘where I felt as I was drowning’ dice di sé stesso, in cui dipinse le sue opere più intense, e da cui nacque una nuova ispirazione artistica.

The Colors of Coincidence, no. 184 – 2004, mixed media, 11 x 16 in. – Wolfgang Bloch

‘Pacifico’, che ne delinea il secondo periodo artistico, comprende una serie di dipinti che ritraggono la cupa profondità dell’oceano con pennellate leggere su tela marcate da un timbro scuro di colore, che degrada e poi si infittisce, generando un movimento ritmico tale da carpire le trasformazioni generate dagli elementi atmosferici che descrive. La nuova pittura di Bloch si avvicina ad uno stile più romantico che espressionista, la luce sembra nascere prima del colore e lo segue fluida in una continuità senza linee di confine, si evolve e cresce dall’animo dell’artista, dal suo intuito e dalla sua emotività, non da uno schizzo o una fotografia da ricalcare. ‘Pacifico’ rievoca la genialità di William Turner e lo Studio di nuvole di John Constable, in una forma d’arte che dimostra una profonda conoscenza umanistica oltre che tecnica.

Pacifico, no. 20 – 2017, oil on wood panel diptych, 12 x 18 in. / Pacifico, no. 21 – 2017, oil on linen, 24 x 18 in. – Wolfgang Bloch

Vive attualmente in California con i suoi due figli, che cerca di ispirare con la stessa fermezza e lo stesso incoraggiamento che ricevette dal padre, senza il quale oggi non sarebbe un pittore affermato e con più di vent’anni di lavoro artistico alle spalle. Le opere di Wolfgang Bloch sono esibite in gallerie e musei negli Stati Uniti e in tutto il mondo.

www.wolfgangbloch.com